Come già discusso nel nostro ultimo articolo, il lavoro da remoto è forzatamente entrato a far parte delle vite di gran parte dei lavoratori dallo scorso anno. Diverse aziende hanno deciso di cogliere l’occasione per rimodulare gli schemi organizzativi e implementare come nuovo elemento permanente questa modalità di lavoro. Difatti, aziende forti del loro ruolo nel settore tech, come Facebook e Microsoft, hanno puntato su assunzioni direttamente a distanza e prolungamento del lavoro da remoto allora iniziato. Responsabilizzando gli individui e puntando sull’autonomia si sono aperti degli scenari in cui sono state anche riprese vecchie abitudini del passato, rivisitate sotto un’ottica differente. Parliamo della vita in costante movimento a bordo di un camper, con possibilità di lavorare viaggiando. La vanlife non è più un “lascio tutto e parto”. La crescita del trend. La vanlife è uno stile di vita che è cresciuto molto negli ultimi anni, la vita da furgone appunto vanlife, è di gran tendenza soprattutto sui social, basti cercare l’hashtag #vanlife su Instagram e vedere che è stato utilizzato 9.8 M di volte negli ultimi anni. La prospettiva di vivere in un furgone è passata da una connotazione di povertà e disagio, o da hippie degli anni ’60, a simbolo di indipendenza e vita all’avventura. Molte compagnie di vendita camper, come l’americana Winnebago industries, hanno visto aumentare le proprie vendite, e in questo caso particolare la sopracitata nel 2020 ha visto le prenotazioni aumentare al +4500%. Lavorare da remoto significa avere la scelta di svolgere il proprio lavoro da qualsiasi luogo, senza avere più legami con una sede fissa di lavoro. Sono ovviamente necessari: una buona connessione alla rete, apparecchiatura giusta e molta disciplina. Questo cambiamento culturale e tecnologico ha permesso alle persone di sognare inedite postazioni di lavoro che hanno senza dubbio concorso a stimolare produttività e creatività. Indubbiamente questo tipo di lavoro mobile immerso nella natura è stato facilitato dallo spostamento effettuato usufruendo di camper e furgoni attrezzati, permettendo di godere di una postazione ufficio vista mare o in mezzo al bosco. Come approcciare questo stile di vita?
Come riadattarsi? Riorganizzare la propria vita e il proprio lavoro in un viaggio continuo e itinerante a bordo di un camper o di un van, non è un cambiamento immediato soprattutto se si è alle prime armi. È un cambiamento radicale rispetto alle abitudini di lavoro in ufficio costruite socialmente fino agli ultimi anni, è necessario quindi entrare nella giusta mentalità, acquisire informazioni (esistono già diverse community e riviste che trattano l’argomento), e fare delle prime esperienze magari affittando il camper per dei periodi di prova prima di lanciarsi nell’acquisto. Nissan Office Pod Concept Il case study innovativo: a dare una spinta al bisogno di evasione e di viaggiare in sicurezza abbandonando una routine stressante ci ha pensato Nissan, progettando un furgone-ufficio che è ben presto diventato il sogno di molto lavoratori in smart working. Soprannominato Office Pod Concept, il camper che permette di avere un personale spazio di lavoro mobile è equipaggiato di una sedia Cosm, modificata dal produttore di mobili americano Herman Miller, e di uno spazio sulla scrivania abbastanza grande per un monitor di computer di grandi dimensioni. Oltre a permettere al lavoratore di godere dell’aria aperta anche in remoto, la sicurezza è garantita da un vano portaoggetti dotato di una "lampada antibatterica UV", che secondo Nissan può disinfettare oggetti personali come portafogli e telefoni. Altre caratteristiche dell'Office Pod Concept includono un sistema elettrico per l’avvio della caffettiera e altri dispositivi e un paraluce per ridurre l'eccesso di sole. Durante le pause lavorative è possibile rilassarsi sul tetto su una sdraio all’ombra di un ombrellone ripiegabile. Un pezzo mancante del puzzle che potrebbe elevare l'intero concetto è un letto convertibile per viaggi di lavoro di più giorni. Sembra che un qualche tipo di soluzione convertibile a letto singolo o doppio potrebbe essere progettato abbastanza semplicemente utilizzando la scrivania come supporto, dando ai proprietari la possibilità di stare fuori in natura per giorni alla volta o fare un viaggio di lavoro su strada senza fermarsi in un hotel. Il prototipo è stato presentato al TOKYO Auto Salon virtualmente e sembrerebbe che Nissan non intenda vendere il design al mercato di massa ma commercializzare solamente alcune parti modificate. Sicuramente il progetto rimane un concept futuristico essendo che ti permette di lavorare veramente da qualsiasi luogo e molto probabilmente nel futuro prossimo vedremo qualche azienda competitor rendere disponibile questi van, specificamente pensati per lo smart working, anche con possibilità di fruizione con affitto a lungo termine. E tu, trasferiresti il tuo ufficio in un camper?
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